INFO & PRENOTAZIONI: + 39 351 5142448 | direzione@kerkis.net
14 ottobre | dalle ore 16:30
OPEN DAY
Teatro San Lorenzo alle Colonne
Scaletta dell’Open day
ORE 16:30 - 18:00
- Accoglienza e saluti da parte della Presidentessa e Responsabile
Scientifica dell’Associazione, la prof.ssa Elisabetta Matelli
- Presentazione della stagione
- Maschere e testi in scena: la Commedia latina interpretata
dai giovani attori della Compagnia
- Saluti e brindisi
14 ottobre | ore 18:00
FESTIVAL RHESEIS. MONOLOGHI A CONFRONTO
Teatro San Lorenzo alle Colonne
Una competizione attoriale per giovani anche senza esperienza teatrale, a cui è chiesto di recitare un monologo da
1,5 a 5 minuti. A valutare i primi tre vincitori sarà un giuria professionale e una giuria popolare.
GIURIA professionisti scelti e giuria popolare scelta tra i soci volontari
CONCORRENTI soci volontari di Kerkís. Teatro Antico In scena
IFIGENIA IN TAURIDE DI EURIPIDE
17 ottobre | ore 16:00 Teatro carcere di Opera
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO E NON OLTRE 1 OTTOBRE 2023 con invio di SCANSIONE PDF LEGGIBILE CARTA DI IDENTITÀ, LUOGO E DATA DI NASCITA DI TUTTI I PARTECIPANTI ALL'INDIRIZZO direzione@kerkis.net
19 ottobre | ore 14:15 |20:30 Teatro Pime
Euripide presenta qui un episodio successivo a quello della tragedia Ifigenia in Aulide, secondo cui Ifigenia, figlia di Agamennone, era stata vittima della “ragione di stato” del padre, che l’aveva sacrificata su un altare per permettere la partenza dei Greci alla volta di Troia, come richiesto da Artemide. In realtà, Ifigenia era stata portata in salvo dalla dea stessa, nella regione dei Tauri sul Mar Nero, dove alla fanciulla è affidato, dal superstizioso re Toante, il compito di sacrificare alla dea tutti gli stranieri che approdano nella regione. La trama si apre nella giornata in cui suo fratello Oreste con il fedele amico Pilade, dopo una lunga navigazione, arrivano proprio lì con il compito di rubare la statua di Artemide, secondo precisi ordini di Apollo, e vengono catturati per essere sacrificati. Dopo una fortissima tensione drammatica e una lunga serie di equivoci che talora sfiorano la comicità, avviene il riconoscimento tra il fratello e la sorella creduta morta, la quale - dopo aver rischiato di ucciderlo- lo salva; Ifigenia, Oreste e Pilade progettano la fuga tornando in patria, dove può avere finalmente fine la lunga catena di omicidi che ha straziato per generazioni la casa degli Atridi. La crudeltà del sacrificio umano rappresenta il nodo tragico di questo dramma, dove la crudeltà in uso presso i Tauridi viene accostata a quella, non meno grave, interna alla faida familiare della casa degli Atridi, dove Oreste si era macchiato dell’omicidio della madre Clitemnestra, la quale aveva a sua volta vendicato il sacrificio della figlia Ifigenia uccidendo il marito Agamennone, considerato responsabile, senza poter immaginare che la fanciulla era stata salvata dalla dea ed era in Tauride. Nei momenti più intensi, la tragedia viene alleggerita da sorprendenti escamotage propri del genere tragicomico, che impegnano in un’adeguata interpretazione anche gli attori in scena.
REGIA: Christian Poggioni
TRADUZIONE: Elisabetta Matelli
ANTIGONE DI SOFOCLE
Giovedì 16 novembre | ore 15:30* | 20.30 TEATRO PIME
Venerdì 17 novembre | ore 15:30 TEATRO CARCERE DI OPERA
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO E NON OLTRE 1 NOVEMBRE 2023 con invio di SCANSIONE PDF LEGGIBILE CARTA DI IDENTITÀ, LUOGO E DATA DI NASCITA DI TUTTI I PARTECIPANTI ALL'INDIRIZZO direzione@kerkis.net
*previo raggiungimento del numero minimo di partecipanti
Antigone, figlia di Edipo, dà il nome alla tragedia rappresentata per la prima volta ad Atene alle Grandi Dionisie del 442 a.C. ed è la protagonista di una trama che la contrappone allo zio Creonte a seguito dell’assalto di Tebe da parte di Polinice con l’esercito argivo, terminato nel duplice omicidio dei due fratelli Eteocle e Polinice, anch’essi figli di Edipo. La trama contrappone l’obbedienza necessaria a una legge scritta rappresentata dall’editto di Creonte che vieta di seppellire i traditori della patria, quale è Polinice, alla legge universale e divina a cui si appella Antigone che, seppellendo il fratello, sfida la norma stabilita dallo zio sovrano. Il poeta svolge questo mito intrecciando le riflessioni su molti temi, che in bocca ai personaggi permettono di approfondire anche altri temi esistenziali: le opposizioni vita e morte, “maschile” e “femminile’, rigidezza e flessibilità morale. Il contrasto tragico dà forma a un impressionante linguaggio performativo che ispira canti corali, monologhi e dialoghi offrendo didascalie importanti per resa scenica.
DRAMMATURGIA Elisabetta Matelli
REGIA Christian Poggioni
PROCESSO SIMULATO PER UN
MANCATO SOCCORSO AI NAUFRAGHI DELLE ARGINUSE
Sabato 2 dicembre | ore 10:30* | 15:30 TEATRO CARCERE DI OPERA
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO E NON OLTRE 13 NOVEMBRE 2023 con invio di SCANSIONE PDF LEGGIBILE CARTA DI IDENTITÀ, LUOGO E DATA DI NASCITA DI TUTTI I PARTECIPANTI ALL'INDIRIZZO direzione@kerkis.net
*previo raggiungimento del numero minimo di partecipanti
Un’originale riformulazione di un celebre processo storico ricolto agli strateghi dell’esercito ateniese dopo la battaglia delle Arginuse (406 a.C.), processati per non aver salvato i naufraghi delle navi da guerra ateniesi colpite da una tempesta dopo un’importantissima vittoria. Anche noi daremo voce a due opposte interpretazioni di questo mancato soccorso.
Il problema del soccorso in mare di naufraghi -nonostante la distanza delle situazioni storiche- è ancora attuale. È possibile che il rischio di un temporale o di una mareggiata possa bloccare un'operazione di salvataggio di naufraghi? Come è possibile che un processo giudiziario penale si trasformi in un processo anche politico? L’oratoria epidittica può fare la sua parte?
Il pubblico a teatro sarà assemblea giudicante dando il voto a favore dell’accusa o della difesa!
canto di natale di charles dickens
Giovedì 14 dicembre | ore 20.30 TEATRO PIME
Un racconto immortale, scritto da un autore immortale. Charles Dickens nel 1843, pubblica la storia di Ebenezer Scrooge, un tirchio uomo d’affari londinese, misantropo e anaffettivo, refrattario a tutto ciò che non sia accumulare denaro. Ma la notte della Vigilia di Natale, dopo una giornata passata alla scrivania, riceve la visita di tre spiriti: quello del Natale passato, quello del Natale presente e quello del Natale futuro. Nel corso di un fantastico viaggio, che farà rivivere a Scrooge alcune tappe fondamentali della propria vita e intravedere un tragico futuro, fatto di abbandono e sofferenza morale, gli spiriti riusciranno ad aprire il suo cuore alla generosità, alla compassione e all’amore. Il Canto di Natale è a tutti gli effetti un dramma in cinque atti. Dickens stesso lo recitava in occasione di reading pubblici di enorme successo. Christian Poggioni dà vita al racconto interpretando da solo, come faceva Dickens, tutti i personaggi, in un coinvolgente alternarsi di scene drammatiche e comiche, poetiche e gotiche. Irina Solinas dipinge con la sua musica le atmosfere dello spettacolo, in dialogo armonico con le parole e le azioni dell’attore. La cornice è fiabesca, ma il personaggio di Scrooge non è una caricatura, poiché il suo viaggio è potenzialmente il viaggio di ognuno di noi: un coraggioso percorso di conoscenza, cambiamento e rinascita, in cui il confronto con le ombre del passato è la chiave per scrivere il finale del nostro futuro.
regia: Christian Poggioni
musica originale: Irina Solinas
costumi: Micaela Sollecito
STUDIO PER LA MESSA IN SCENA DELLA COMMEDIA LISISTRATA DI ARISTOFANE
Lezione aperta del Laboratorio di Drammaturgia Antica dell’Università Cattolica
Giovedì 13 dicembre | ore 16.30 ISTITUTO LEONE XIII
Venerdì 15 dicembre | ore 15.30 TEATRO CARCERE DI OPERA
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO E NON OLTRE 28 NOVEMBRE 2023 con invio di SCANSIONE PDF LEGGIBILE CARTA DI IDENTITÀ, LUOGO E DATA DI NASCITA DI TUTTI I PARTECIPANTI ALL'INDIRIZZO direzione@kerkis.net
Giovani attori si esibiscono con la guida di Christian Poggioni, mostrando al pubblico il graduale percorso di tecnica attoriale che conduce a interpretare in scena una delle commedie più divertenti e “morali” della storia del teatro di ogni tempo, Lisistrata di Aristofane, che era andata in scena in un anno difficilissimo di Atene, il 411 a.C.: guerra e crisi politica attanagliavano la città. In una coinvolgente lezione-spettacolo, sfidando la potenza espressiva della libertà di parola propria della commedia, daranno corpo, voce e caratteri ai personaggi, di cui sono protagoniste le donne dei due paesi in guerra, con uno scopo comune: raggiungere la pace.
DIREZIONE Christian Poggioni con Elisabetta Matelli
CAST partecipanti del Laboratorio di Drammaturgia antica dell’UCSC, A.A. 2023/2024
APOLOGIA DI SOCRATE
DI PLATONE
Martedì 06 Febbraio | ore 14:30 Teatro carcere di Opera
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO E NON OLTRE 12 GENNAIO 2024 con invio di SCANSIONE PDF LEGGIBILE
CARTA DI IDENTITÀ, LUOGO E DATA DI NASCITA DI TUTTI I PARTECIPANTI ALL'INDIRIZZO direzione@kerkis.net
Mercoledì 07 FEBBRAIO | ore 20:30 Teatro Pime
La rappresentazione ruota attorno al dialogo tra Socrate, i suoi accusatori e i 500 giudici della polis che, nello spettacolo, prendono simbolicamente vita grazie alla presenza del pubblico stesso.
L’Apologia, i cui toni drammatici sono costantemente stemperati dall’inesauribile ironia del filosofo ateniese, ripropone al pubblico contemporaneo lo stile della dialettica socratica, strumento indispensabile per la ricerca della conoscenza e la definizione dei valori.
REGIA E INTERPRETAZIONE Christian Poggioni
CONCORRENTI soci volontari di Kerkís. Teatro Antico In scena
MUSICHE Irina Solinas
SCENE E COSTUMI Aurélie Borremans
RANE
DI ARISTOFANE
Mercoledì 06 MARZO | ore 15:30* |20:30 Teatro Pime
*previo raggiungimento del numero minimo di partecipanti
Giovedì 05 MARZO | ore 14:30 Teatro carcere di Opera
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO E NON OLTRE 19 FEBBRAIO 2024 con invio di SCANSIONE PDF LEGGIBILE
CARTA DI IDENTITÀ, LUOGO E DATA DI NASCITA DI TUTTI I PARTECIPANTI ALL'INDIRIZZO direzione@kerkis.net
Un viaggio nell’oltretomba; un dio, Dioniso, travestito da eroe; un servo. Questi gli elementi iniziali di un viaggio avventuroso e ricco di colpi di scena, fatto di incontri con personaggi del mito, mostri multiformi e animali stravaganti, alla ricerca dell’unica risposta alla crisi che attanaglia Atene: far risorgere il teatro riportando tra i vivi Euripide, sommo poeta. Dall’Atene del 405 a.C. un testo carico di riflessioni politiche, morali, poetiche, escatologiche, capace di parlare ancora, anche a un pubblico contemporaneo.
REGIA Christian Poggioni
DIREZIONE DRAMMATURGICA Elisabetta Matelli
SCENE Dino Serra
CON il cast di attori under 30 di Kerkís. Teatro Antico In Scena
BACCANTI
di Euripide
Giovedì 16 Maggio | ore 15:30* |20:30 Teatro Pime
*previo raggiungimento del numero minimo di partecipanti
Baccanti è uno dei testi più ambigui e potenti del tragediografo greco Euripide, nonché la sua ultima opera, andata in scena postuma. Il dio del vino e del teatro Dioniso, dopo una morte precoce, smembrato dai Titani, ebbe una seconda nascita da Zeus e da Semele – figlia del re di Tebe Cadmo – e poi una terza rinascita dalla coscia del padre divino. I suoi familiari negano però la sua nascita da Zeus: quando suo cugino Pentèo sale al trono, bandisce addirittura i rituali dionisiaci dalla città. A Tebe torna allora il dio in persona dopo aver assunto sembianze umane e con l’aspetto di uno ‘straniero’: la mancanza di fede in lui fa invasare di follia le menti di tutte le donne tebane. Il titolo della tragedia dona centralità all’idea di baccante e ai due modi diversi di esserlo: da una parte donne fedeli e iniziate ai misteri della natura dionisiaca; dall’altra donne che impazziscono a causa della loro stessa irreligiosità e che del dionisismo colgono solo la liberazione dai vincoli sociali.
REGIA Christian Poggioni
TRADUZIONE Ezio Savino ed Elisabetta Matelli
DIREZIONE DRAMMATURGICA Elisabetta Matelli
RIALLESTIMENTO Eri Çakalli
CON il cast di attori under 30 di Kerkís. Teatro Antico In Scena
MENECMI
di Plauto
Giovedì 24 Aprile | ore 20:30 Teatro Pime
Prototipo per eccellenza della commedia degli equivoci, questo spettacolo ruota intorno alle esilaranti peripezie che sconvolgono la quotidianità di alcuni abitanti di Epidamno quando, in città, un uomo di nome Menecmo arriva in cerca del fratello gemello (e omonimo!) da cui è stato separato da bambino. L’impareggiabile comicità degli intrecci plautini si concretizza qui in una delle sue forme più riuscite.
REGIA Christian Poggioni
CON Roberto Bernasconi, Matteo Fasolini, Giacomo Lisoni, Martina Mauri, Anna Pimpinelli Margherita Rigamondi, Arianna Sangiuliano, Paolo Zunino
TRADUZIONE Roberto Bernasconi e Tancredi Greco
MUSICHE Irina Solinas
SCENOGRAFIA Dino Serra
Scritto con lo stile avvincente ed il ritmo incalzante della spy-story, Il vangelo secondo Pilato conquista lo spettatore fin dalle prime battute e lo tiene ancorato con una sequenza di colpi di scena alla vicenda di Ponzio Pilato, governatore romano in Palestina, alle prese con il caso Jeshua, il “mago di Nazareth” da poco giustiziato. Non solo il cadavere è scomparso, addirittura circola la voce che Jeshua sia riapparso vivo. Occorre sventare la leggenda di una resurrezione: avrebbe conseguenze imprevedibili per la Palestina, forse per tutto l’impero.
REGIA Christian Poggioni
CON Christian Poggioni, Simone Mauri
MUSICHE Amleto Pace, Antonio Gorgoglione
SCENE E COSTUMI Ambra Rinaldo
GIOIELLI Emilia Fusi
SARTORIA Sarte d’Arte
LISISTRATA
di Aristofane
Mercoledì 29 Maggio | ore 20:30
Giovedì 30 Maggio | ore 20:30
Teatro Pime
Esasperate da vent’anni di un conflitto sanguinosissimo e che non accenna affatto a voler finire presto, le donne di Atene e delle altre città coinvolte nella guerra del Peloponneso si riuniscono tra loro, sotto la protezione di Atena, ed elaborano un ambizioso piano per riportare finalmente la pace in Grecia: lo sciopero del sesso! A proporlo è l’ateniese Lisistrata, nome parlante che significa proprio “colei che scioglie gli eserciti”. Le donne ateniesi, inizialmente titubanti, alla fine si lasciano persuadere e alla fine raggiungono il loro obiettivo. Lo stesso avviene a Sparta e nelle altre città: alla fine, gli uomini si sentiranno costretti a firmare un patto di pace, pur di poter tornare alle relazioni intime di prima con le loro mogli.
La comicità di Aristofane è esilarante, provocatoria, paradossale, assolutamente volgare (come il tema della commedia e il genere comico richiedono), ma al tempo stesso letterariamente alta e ispirata da un forte ideale antibellico.
REGIA Christian Poggioni
DIREZIONE DRAMMATURGICA Elisabetta Matelli
CON i partecipanti del Corso di Alta Formazione “Teatro Antico In Scena” dell’Università Cattolica di Milano, ed. 2024
IL VANGELO SECONDO PILATO
di Éric-Emmanuel Schmitt
Martedì 12 Marzo | ore 14:30 Teatro carcere di Opera
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO E NON OLTRE 25 FEBBRAIO 2024 con invio di SCANSIONE PDF LEGGIBILE
CARTA DI IDENTITÀ, LUOGO E DATA DI NASCITA DI TUTTI I PARTECIPANTI ALL'INDIRIZZO direzione@kerkis.net
Martedì 19 Marzo | ore 20:30 Teatro Pime