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INFO & PRENOTAZIONI: + 39 351 5142448 | direzione@kerkis.net

AUTUNNO 2023

 

12 ottobre | ore 17:30

FESTIVAL RHESEIS. MONOLOGHI A CONFRONTO

Teatro San Lorenzo alle Colonne

Una competizione attoriale per giovani anche senza esperienza teatrale, a cui è chiesto di recitare un monologo tra i 2 e i 6 minuti. A valutare i primi tre vincitori sarà un giuria professionale e una giuria popolare.

GIURIA professionisti scelti e giuria popolare scelta tra i soci volontari

CONCORRENTI soci volontari di Kerkís. Teatro Antico In scena

Euripide presenta qui un episodio successivo a quello della tragedia Ifigenia in Aulide, secondo cui Ifigenia, figlia di Agamennone, era stata vittima della “ragione di stato” del padre, che l’aveva sacrificata su un altare per permettere la partenza dei Greci alla volta di Troia, come richiesto da Artemide. In realtà, Ifigenia era stata portata in salvo dalla dea stessa, nella regione dei Tauri sul Mar Nero, dove alla fanciulla è affidato, dal superstizioso re Toante, il compito di sacrificare alla dea tutti gli stranieri che approdano nella regione. La trama si apre nella giornata in cui suo fratello Oreste con il fedele amico Pilade, dopo una lunga navigazione, arrivano proprio lì con il compito di rubare la statua di Artemide, secondo precisi ordini di Apollo, e vengono catturati per essere sacrificati. Dopo una fortissima tensione drammatica e una lunga serie di equivoci che talora sfiorano la comicità, avviene il riconoscimento tra il fratello e la sorella creduta morta, la quale - dopo aver rischiato di ucciderlo- lo salva; Ifigenia, Oreste e Pilade progettano la fuga tornando in patria, dove può avere finalmente fine la lunga catena di omicidi che ha straziato per generazioni la casa degli Atridi. La crudeltà del sacrificio umano rappresenta il nodo tragico di questo dramma, dove la crudeltà in uso presso i Tauridi viene accostata a quella, non meno grave, interna alla faida familiare della casa degli Atridi, dove Oreste si era macchiato dell’omicidio della madre Clitemnestra, la quale aveva a sua volta vendicato il sacrificio della figlia Ifigenia uccidendo il marito Agamennone, considerato responsabile, senza poter immaginare che la fanciulla era stata salvata dalla dea ed era in Tauride. Nei momenti più intensi, la tragedia viene alleggerita da sorprendenti escamotage propri del genere tragicomico, che impegnano in un’adeguata interpretazione anche gli attori in scena.

REGIA: Christian Poggioni
TRADUZIONE: Elisabetta Matelli
CON: gli attori del Corso di Alta Formazione Teatro Antico In Scena ed. 2022

ANTIGONE DI SOFOCLE  

Giovedì 16 novembre | ore 15:30 | 20.30 TEATRO PIME

Venerdì 17 novembre | ore 15:00 TEATRO CARCERE DI OPERA

 

Antigone, figlia di Edipo, dà il nome alla tragedia rappresentata per la prima volta ad Atene alle Grandi Dionisie del 442 a.C. ed è la protagonista di una trama che la contrappone allo zio Creonte a seguito dell’assalto di Tebe da parte di Polinice con l’esercito argivo, terminato nel duplice omicidio dei due fratelli Eteocle e Polinice, anch’essi figli di Edipo. La trama contrappone l’obbedienza necessaria a una legge scritta rappresentata dall’editto di Creonte che vieta di seppellire i traditori della patria, quale è Polinice, alla legge universale e divina a cui si appella Antigone che, seppellendo il fratello, sfida la norma stabilita dallo zio sovrano. Il poeta svolge questo mito intrecciando le riflessioni su molti temi, che in bocca ai personaggi permettono di approfondire anche altri temi esistenziali: le opposizioni vita e morte, “maschile” e “femminile’, rigidezza e flessibilità morale. Il contrasto tragico dà forma a un impressionante linguaggio performativo che ispira canti corali, monologhi e dialoghi offrendo didascalie importanti per resa scenica.

DRAMMATURGIA Elisabetta Matelli

REGIA Christian Poggioni

 STUDIO PER LA MESSA IN SCENA DELLA COMMEDIA LISISTRATA DI ARISTOFANE

Laboratorio di Drammaturgia Antica dell’Università Cattolica

Giovedì 14 dicembre | ore 17.00 TEATRO PIME

Venerdì 15 dicembre | ore 15.00 TEATRO CARCERE DI OPERA 

Giovani attori si esibiscono con la guida di Christian Poggioni, mostrando al pubblico il graduale percorso di tecnica attoriale che conduce a interpretare in scena una delle commedie più divertenti e “morali” della storia del teatro di ogni tempo, Lisistrata di Aristotele, che era andata in scena in un anno difficilissimo di Atene, il 411 a.C.: guerra e crisi politica attanagliavano la città. In una coinvolgente lezione-spettacolo, sfidando la potenza espressiva della libertà di parola propria della commedia, daranno corpo, voce e caratteri ai personaggi, di cui sono protagoniste le donne dei due paesi in guerra, con uno scopo comune: raggiungere la pace.

DIREZIONE Christian Poggioni con Elisabetta Matelli

CAST attori under 30

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