IL BAULETTO DEI SOGNI
«Oh, issa! Oh, issa! »
Alcuni pescatori, angustiati dall’ennesima giornata di pesca poco proficua, dalla fame e dal caldo, decidono di raccontarsi a vicenda una storia per ingannare il tempo e la noia. Questo espediente si trasforma presto in una messa in scena in piena regola, animata un gruppo di attori ‘improvvisati’ che saranno ora pubblico interno, ora veri e propri personaggi della vicenda inscenata, ossia la commedia latina Rudens di Plauto: la stella Arturo solleva una terribile tempesta di fronte alla costa di Cirene, in Libia, per riportare un po’ di giustizia tra le vicende umane. Naufraga così la nave di un vecchio mercante di schiavi in viaggio verso la Sicilia, che porta con sé due giovani ragazze, Palestra e Ampelisca. Le due donne, naufraghe, approdano sulla spiaggia, dove trovano scampo poco dopo anche il loro padrone e il suo compare siciliano. Su quella riva, di fianco al tempio di Venere, abita un vecchio ateniese, Demone, a cui avevano rapito, molti anni prima, una bambina…
tematiche principali: gioco, collaborazione, creatività, racconto, amicizia, giustizia, teatro nel teatro, teatro nella vita
Frutto di una riscrittura originale, lo spettacolo si rivolge innanzitutto a bambini e preadolescenti tra i 10 e i 13 anni, con lo scopo di avvicinarli, con divertimento, ai grandi testi letterari tramite il gioco teatrale, nonché di suggerire -tramite alcuni risvolti di trama- possibili soluzioni costruttive a certe tipologie di conflitto che si verificano comunemente nella vita di tutti i giorni. Al di là dell’intreccio plautino, l’attenzione è puntata anche sulla forza dell’immaginazione: quella dei pescatori che decidono di raccontarsi una storia per passare il tempo, nonché quella dello schiavo Gripo, personaggio interno alla storia e anche lui, non a caso, pescatore, che trova in mare un bauletto contenente chissà quali ricchezze. Il ritrovamento suscita nel povero pescatore -e non solo in lui- una serie infinita di sogni, che sono in fondo quelli che nascono in chiunque venga messo di fronte alla domanda “e se...?”
Lo spettacolo è pensato per potersi adattare, a seconda della richiesta, a giovani spettatori di fasce d’età differenti. Caratteristica fondamentale per il coinvolgimento del giovane pubblico è la frequente rottura della quarta parete, nonché la semplificazione del dettato, pur nel rispetto della matrice plautina del testo.
Regia, drammaturgia e traduzione: Giacomo Lisoni e Arianna Sangiuliano
Con: Roberto Bernasconi, Benedetta Drago, Matteo Fasolini, Francesca Ferrari, Marialuce Giardini, Tancredi Greco, Nour Hajjar, Giada Kogoj, Giacomo Lisoni, Madalina Lopascu, Francesca Redaelli, Margherita Rigamondi, Arianna Sangiuliano, Lisa Zanzottera.