IL CICLOPE
Si è scelto questo particolare testo euripideo -un dramma satiresco, oggi raramente rappresentato- perché parodia di uno degli incontri più famosi e conosciuti dell’Odissea, quello tra l’eroe Ulisse e il ciclope Polifemo, nonché uno degli episodi mitologici più apprezzati dai bambini, per la sua natura narrativa eclettica, avventurosa e spaventosa da un lato, sorprendente e ingegnosa dall’altro.
Sileno e i suoi compagni satiri sono stati ingaggiati come ‘camerieri’ e tutto-fare dal terribile ciclope Polifemo, che li costringe a occuparsi delle sue pecore a svolgere le sue faccende domestiche, quando sopraggiungono Odisseo e i suoi fedeli uomini, di ritorno dalla guerra di Troia verso Itaca.
Com’è noto, presto Odisseo si ritrova a dover salvare i suoi compagni, rapiti dal ciclope che vuole farne la sua cena. Il mitico inventore dell’inganno del cavallo non potrà far altro che collaborare con Sileno, pavido e ubriacone, per riuscire a mettere in salvo tutti quanti.
tematiche principali: gioco, collaborazione, avventura, racconto, mito, epica
La messa in scena prevederà il coinvolgimento diretto dei giovanissimi spettatori come partecipanti attivi della vicenda, sotto la guida di alcuni attori del cast. La partecipazione in prima persona al gioco teatrale è uno dei punti di forza di questa proposta, insieme alla propedeuticità del testo scelto per le ragioni sopra illustrate.
Euripide intreccia miti diversi, come quello di Dioniso, dio del teatro rapito dai pirati e a lungo cercato dai satiri, con la grande epica omerica, traendone una vicenda dal sapore al tempo stesso familiare e sorprendente, particolarmente adatta a far conoscere questo mondo ai giovani studenti che entreranno a far parte della vicenda e aiuteranno alla fine Odisseo a sconfiggere con la proverbiale astuzia il temibile nemico.
Lo spettacolo è pensato per potersi adattare, a seconda della richiesta, a giovani spettatori di fasce d’età differenti (bambini tra gli 8 e i 10 anni e preadolescenti dagli 11 ai 12). Caratteristica fondamentale per il coinvolgimento del giovane pubblico è la frequente rottura della quarta parete, nonché la semplificazione del dettato, pur nel rispetto della matrice plautina del testo.
Regia: Giacomo Lisoni
Con: gli attori under 30 del cast di Kerkís. Teatro Antico in Scena